sabato 30 novembre 2013

Biscotti decorati da parete. Ma anche da porta, da stipite, da architrave, insomma da piazzare in qualche dove e conservare.

Clicca sulla foto per ingrandire
Stavo preparando il post cercando di capire perchè le mie foto non entrano mai nei margini impostati nella colonna principale.
Per quanto ci provi -ve l'avevo detto che non sono molto avvezza con queste cose, si?- non mi riesce e perdo tutto il tempo che dovrei dedicare a scrivere un post mediamente gradevole da leggere nel modificare le dimensioni delle foto. Che poi, quando le foto non sono un granché è pure peggio.
Fatto sta che mentre inserisco l'immagine e salvo per vedere l'anteprima con la speranza di averci finalmente azzeccato, mi scappa il click su "pubblica". Attimo di panico poi ripunto il mouse su "torna alla bozza" e spero vada bene così.
Invece mi accorgo che compaio sulla blogroll degli amici come se avessi appena pubblicato e cliccando sul link si apre il post precedente. Mi sento un poco ansiosa.

Lancio un appello su facebook per ripristinare il problema delle blogroll amiche finché non mi arriva una mail pochi minuti dopo.
"E' inutile che fai la finta tonta che c'è lo viene pure a dire che lo fanno in tante questo trucchetto lo sai non ci provare perché lo fanno così stanno sempre in cima"




































Ora, a parte la punteggiatura latitante e gli errori ortografici, giuro che c'ho messo un pò a capire la storia del trucchetto.



Così adesso, non sia mai c'avesse ragione l'anonimo, vi beccate un post che non ha niente da dire perchè non ho il tempo di approntare un raccontino decente, con due foto in croce, con l'unica nota positiva che è quella che da ora in poi starò molto attenta a dove clicco.


Questi biscotti di frolla al burro li ho decorati per un'amica, che -a suo dire- non è una blogger fighissima e famosissima come se ormai fossi la decoratrice preferita di blogger fighissime e famosissime. Ma quando mai....



I biscotti sono stati apprezzati, appesi e fotografati, d'altronde sono biscotti da parete ma si appendono un pò dove si vuole avendo l'accortezza di chiuderli in una bustina di plastica trasparente con la linguetta adesiva.

Vabbè, con la scoperta del nuovo trucchetto per smanettoni scarsi di blogger vi saluto.

Alla prossima! 


   

lunedì 25 novembre 2013

La frolla degli altri




Qesti giorni di pioggia sono quanto di meglio una pigrona come me possa chiedere durante il weekend. Ho la scusa per non uscire a meno che non ci sia qualcosa di veramente interessante da fare. Mi piace rimanere in casa con i termosifoni "a tutta callara", spatasciata sl divano con la copertina di pail a leggere i miei blog preferiti o sfogliare i libri di cucina sbocconcellando qualcosa di buono.

"La vuoi provare una ricetta di biscotti che riescono sempre e tengono la forma alla perfezione?"
Eccerto che la voglio provare, questo periodo non faccio altro che infornare testando ricette di frolle per i biscotti che solitamente regalo a Natale a parenti e amici. Quest'anno sto pure in anticipo sui tempi pensa un pò...

La ricetta me la passa l'Araba più felice del web ed è perfetta per biscotti dalla forma semplice. Il sapore è ottimo, né troppo burrosi al palato né troppo secchi da imporre necessariamente un veloce inzuppo nel thé delle 5 pm.

Ed è proprio così che ho fatto. Preparato al volo la frolla (si fa in un attimo), rassodata in frigo per un'oretta (se avete tempo anche qualcosa in più), acceso il forno, tagliato con le formine, infornato, messo su il thé al limone, sfornato, stiepidito, sgranocchiato. 

E subito sul divano di cui sopra con il thé in una mano, il biscottino nell'altra, a messaggiare il risultato del test all'Araba. Con la terza mano, ovvio.


Oltre alla classica forma tonda, ho voluto provare a intagliare la frolla usando la parte superiore di un tagliabiscotto a forma di abete, rifilato in orizzontale (in pratica ho tagliato via la metà inferiore dell'albero) e inciso la base in modo da creare un rettangolo sottile come vedete in foto. In questo modo, una volta cotto, il biscottino potrà essere poggiato sul bordo della tazza. 
Ovviamente non è d'obbligo decorarli ma se lo fate usando anche un poco di cioccolato sciolto in cui intingere una parte del biscotto e facendolo asciugare su carta da forno, il vostro thé sarà ancora più buono.

Grazie a Stefania per avermi anticipato questa ottima frolla e buona infornata a tutti!

martedì 19 novembre 2013

Piove, governo Letta












Sardegna in ginocchio, 17 16 morti e un disperso. Dichiarato lo stato di emergenza.
Letta ha definito quanto avvenuto "una tragedia nazionale", Napolitano esprime "solidarietà alle comunità" e "commossa partecipazione", il capo della Protezione Civile si affretta a informarci che con il quantitativo di pioggia scesa nessun territorio è al riparo. Grazie tante. L'80% dei comuni Italiani è a rischio.

Come se non sapessimo che tutto ciò dipende in buona parte dalla cattiva gestione del territorio, spesso in zone dove vive già un dissesto idrogeologico con opere di urbanizzazione scellerate e piani casa imbarazzanti volti solo ad ingrassare il settore edilizio e il potere politico.
Secondo l'Istituto di ricerca e protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche, fra il 1960 e il 2010 le inondazioni ed alluvioni hanno causato in Italia 715 morti, 69 dispersi, 909 feriti. Quante di queste morti potevano essere evitate con interventi di manutenzione ordinaria? 

Per la Sardegna sono stati stanziati 20 milioni di euro. La collettività si trova a pagare danni per una somma ben superiore a quella che sarebbe stata necessaria per una buona gestione preventiva del territorio.
Ci fanno morire di fame, di tumore e di pioggia.

Su questi biscottini per ora c'è poco da dire. E' un gingerbread speziato che sto modificando perchè la ricetta che utilizzo da sempre risente troppo dell'umidità di questi giorni e rimanendo all'aria anche per poco tempo l'impasto assorbe l'umido e diventa molliccio. Difatti il giorno dopo averli preparati si è rotto il manico dell'ombrello. 
E' il caso di dire che non possiamo più nemmeno attaccarci al manico dell'ombrello.
Pubblicherò la versione definitiva del gingerbread appena pronta.

con sconfortanti saluti